Cavalcando l'arcobaleno e l'amore per l'arte (e per Ivo Scaringi)

Un progetto Pon alla Baldassarre alla ricerca del Bello e di conoscenze nuove 

Di Giovanni Ronco 

Tutto era cominciato con uno stimolante progetto Pon tenuto dalla docente Esperta, Maria Luigia Depalo coadiuvata dalla tutor Iolanda Zecchillo, entrambe professoresse della scuola Baldassarre. Ora, a qualche settimana dalla sua conclusione, capiamo come certi progetti non abbiano un obiettivo didattico fine a se stesso. No. Infatti percorsi come questo, intitolato "Cavalcando l'arcobaleno" di 30 ore e per 29 alunni danno qualcosa di più: fanno appassionare i ragazzi al mondo dell'Arte e fanno conoscere profili, opere e personalità prima sconosciuti agli studenti.

 I 29 ragazzi (che hanno scelto di "cavalcare l'arcobaleno", in nome della vitalità dei colori e dalle emozioni trasmesse da opere e artisti conosciuti) hanno risposto con slancio agli input della docente.  Provenienti dalle classi prime, seconde e terze della scuola Baldassarre, si sono cimentati da gennaio a marzo, con in più un incontro speciale il 16 maggio scorso, in una serie di lezioni prima teoriche sulle differenze tra arte moderna e contemporanea e poi pratiche attraverso lo stile tipico dell'artista Jackson Pollock (il dirpping, ossia sgocciolamento del colore). Ma non solo: non sono mancate le riproduzioni delle performances dello stesso Pollock con la realizzazione di opere attraverso il ritmo cadenzato delle danze tribali. Un'esperienza che i ragazzi non dimenticheranno facilmente.

Nella seconda parte del progetto, dopo una visita a Palazzo Beltrani è scoccato il colpo di fulmine tra la il gruppo di studenti iscritti ed Ivo Scaringi, l'indimenticato artista tranese, che fu anche docente di arte nella nostra scuola.

Dopo aver visionato le opere di Ivo nell'omonima pinacoteca (per la cronaca i ragazzi hanno conosciuto anche un altro artista pugliese, il bitontino Masiello, sempre presente con sue opere a Palazzo Beltrani), gli studenti hanno riprodotto alcune opere di Scaringi, in particolare un suo pregevole autoritratto. Lo scorso 16 maggio il progetto si è concluso con un emozionante incontro nei locali della Baldassarre tra i ragazzi e gli eredi di Ivo Scaringi, suo figlio Nicola, apprezzato videomaker e fotografo e la vedova Anna Visconti. È stato questo un ulteriore momento di riflessione sull'arte elaborata, ragionata e composita di Ivo e le sue idee, il suo paradigma ideologico: sempre vicino alle fasce più deboli (specie quando era professore ed aiutava gli alunni in difficoltà) e sempre "allergico" alle leggi imposte con la forza dal mercato dell'arte e dal Potere, quello che voleva cittadini sottomessi e succubi dello stesso.